Gli americani, popolo eccessivamente frettoloso, che non ama perdere
tempo nemmeno nel mangiare, vanno per le spiccie nel definire le loro
questioni d'onore.
Le regole della cavalleria sono affatto sconosciute presso di loro ed i
maestri di scherma, così di spada come di sciabola, hanno fatto sempre
magrissima fortuna presso quel popolo il quale preferisce impiegare
qualche minuto che può rubare agli affari, a qualche lezione di boxe.
Il tempo è moneta: ecco la loro divisa. Quindi niente tempo da perdere
nelle sale di scherma.
Nondimeno, al pari di tutti gli altri popoli, si battono anche i
yankee, ed i duelli sono tutt'altro che rari anche negli Stati
dell'Unione.
Per lo più preferiscono una buona partita di boxe, ma quando si
tratta di cose gravissime si mandano all'altro mondo senza costole
fracassate o denti rotti o teste peste in modo spaventevole.
Allora, per essere più sicuri, ricorrono alle armi da fuoco ed al
bowie-knife, contando più sulla fortuna che sull'abilità personale,
che di rado posseggono.
Negli Stati dell'Ovest i duellanti montano a cavallo armati d'un
buon winchester a dodici colpi, si portano nella foresta più
vicina, lanciano i loro destrieri a corsa sfrenata e si fucilano
reciprocamente, nè cessano finchè l'uno o l'altro non vuoti l'arcione
morto o moribondo.
Negli Stati dell'Est, vanno più per le spiccie. Si prendono due pistole
esattamente eguali, se ne carica una sola, si fa scegliere ai due
avversari in una stanza oscura ed ognuno è obbligato a puntarsela al
cuore od alla tempia e far scattare il grilletto.
Tanto peggio per quel disgraziato che ha avuta la sfortuna di scegliere
quella contenente la palla che lo manderà diritto a fare la conoscenza
con messer Caronte.
Più terribile, più emozionante invece è il duello col bowie-knife,
quantunque di esito più incerto.
I due rivali entrano per due diverse porte, a piedi nudi, in una
stanza perfettamente oscura, armati del loro terribile coltellaccio,
si cercano brancolando silenziosamente fra le tenebre e quando
s'incontrano si accoltellano all'impazzata.
Tanto peggio per quello che ne prende di più o a cui arriva una puntata
al cuore od alla gola, che tronchi la carotide.
tempo nemmeno nel mangiare, vanno per le spiccie nel definire le loro
questioni d'onore.
Le regole della cavalleria sono affatto sconosciute presso di loro ed i
maestri di scherma, così di spada come di sciabola, hanno fatto sempre
magrissima fortuna presso quel popolo il quale preferisce impiegare
qualche minuto che può rubare agli affari, a qualche lezione di boxe.
Il tempo è moneta: ecco la loro divisa. Quindi niente tempo da perdere
nelle sale di scherma.
Nondimeno, al pari di tutti gli altri popoli, si battono anche i
yankee, ed i duelli sono tutt'altro che rari anche negli Stati
dell'Unione.
Per lo più preferiscono una buona partita di boxe, ma quando si
tratta di cose gravissime si mandano all'altro mondo senza costole
fracassate o denti rotti o teste peste in modo spaventevole.
Allora, per essere più sicuri, ricorrono alle armi da fuoco ed al
bowie-knife, contando più sulla fortuna che sull'abilità personale,
che di rado posseggono.
Negli Stati dell'Ovest i duellanti montano a cavallo armati d'un
buon winchester a dodici colpi, si portano nella foresta più
vicina, lanciano i loro destrieri a corsa sfrenata e si fucilano
reciprocamente, nè cessano finchè l'uno o l'altro non vuoti l'arcione
morto o moribondo.
Negli Stati dell'Est, vanno più per le spiccie. Si prendono due pistole
esattamente eguali, se ne carica una sola, si fa scegliere ai due
avversari in una stanza oscura ed ognuno è obbligato a puntarsela al
cuore od alla tempia e far scattare il grilletto.
Tanto peggio per quel disgraziato che ha avuta la sfortuna di scegliere
quella contenente la palla che lo manderà diritto a fare la conoscenza
con messer Caronte.
Più terribile, più emozionante invece è il duello col bowie-knife,
quantunque di esito più incerto.
I due rivali entrano per due diverse porte, a piedi nudi, in una
stanza perfettamente oscura, armati del loro terribile coltellaccio,
si cercano brancolando silenziosamente fra le tenebre e quando
s'incontrano si accoltellano all'impazzata.
Tanto peggio per quello che ne prende di più o a cui arriva una puntata
al cuore od alla gola, che tronchi la carotide.