Testo - "Una sfida al Polo" Emilio Salgari

chiudere e iniziare a digitare
Gli americani, popolo eccessivamente frettoloso, che non ama perdere tempo nemmeno nel mangiare, vanno per le spiccie nel definire le loro questioni d'onore.

Le regole della cavalleria sono affatto sconosciute presso di loro ed i maestri di scherma, così di spada come di sciabola, hanno fatto sempre magrissima fortuna presso quel popolo il quale preferisce impiegare qualche minuto che può rubare agli affari, a qualche lezione di boxe.

Il tempo è moneta: ecco la loro divisa. Quindi niente tempo da perdere nelle sale di scherma.

Nondimeno, al pari di tutti gli altri popoli, si battono anche i yankee, ed i duelli sono tutt'altro che rari anche negli Stati dell'Unione.

Per lo più preferiscono una buona partita di boxe, ma quando si tratta di cose gravissime si mandano all'altro mondo senza costole fracassate o denti rotti o teste peste in modo spaventevole.

Allora, per essere più sicuri, ricorrono alle armi da fuoco ed al bowie-knife, contando più sulla fortuna che sull'abilità personale, che di rado posseggono.

Negli Stati dell'Ovest i duellanti montano a cavallo armati d'un buon winchester a dodici colpi, si portano nella foresta più vicina, lanciano i loro destrieri a corsa sfrenata e si fucilano reciprocamente, nè cessano finchè l'uno o l'altro non vuoti l'arcione morto o moribondo.

Negli Stati dell'Est, vanno più per le spiccie. Si prendono due pistole esattamente eguali, se ne carica una sola, si fa scegliere ai due avversari in una stanza oscura ed ognuno è obbligato a puntarsela al cuore od alla tempia e far scattare il grilletto.

Tanto peggio per quel disgraziato che ha avuta la sfortuna di scegliere quella contenente la palla che lo manderà diritto a fare la conoscenza con messer Caronte.

Più terribile, più emozionante invece è il duello col bowie-knife, quantunque di esito più incerto.

I due rivali entrano per due diverse porte, a piedi nudi, in una stanza perfettamente oscura, armati del loro terribile coltellaccio, si cercano brancolando silenziosamente fra le tenebre e quando s'incontrano si accoltellano all'impazzata.

Tanto peggio per quello che ne prende di più o a cui arriva una puntata al cuore od alla gola, che tronchi la carotide.